DOTT.SSA MARZIA CAPOANI

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DISTURBI D'ANSIA

 

CHE ANSIA!

 

Ma cos’è l’ansia? L’ansia può essere un insieme di pensieri, comportamenti e reazioni fisiologiche che si manifestano a seguito di una minaccia.

 

L’ansia può essere un’emozione di base, che ci permette di attivarci se una situazione viene percepita come pericolosa. L'ansia fa parte della vita di tutti i giorni, il fatto di provare ansia coinvolge tutti e può nascere proprio da quella routine quotidiana.

 

Come possiamo fare a riprendere il controllo delle nostre reazioni emotive e far fronte alle situazioni che più ci spaventano?

 

Di fronte a molte difficoltà della vita quotidiana, ciascuno di noi prova normalmente un certo sentimento di preoccupazione; una sorta di ansia che potremmo definire appropriata, in quanto ci permette di tenerci lontani dai pericoli e di renderci conto delle situazioni negative che possiamo cambiare e migliorare (Ellis, 2013).

 

Capita però che alcune preoccupazioni si trasformino in qualcosa che sfugge dal nostro controllo e ci impediscano di vivere a pieno la nostra vita.

 

La terapia cognitivo-comportamentale per l’ansia consiste nell’analisi dei pensieri che possono scatenare le emozioni e portare a comportamenti disfunzionali. Quando soffriamo di ansia, attiviamo una catena di pensieri negativi che non riusciamo sempre a riconosce e che possono portare ad aumentare il nostro stato ansioso. Spesso cerchiamo di evitare le situazioni o i pensieri che portano all’ansia. Il comportamento di evitamento, però, mantiene il circuito vizioso patologico, poiché non permette alla persona di sentirsi indipendente, efficace e quindi di tutelare la propria autostima.

Dall’ansia possono insorgere:

Disturbo ossessivo compulsivo

Pensieri, impulsi o immagini ricorrenti che vengono visti come intrusivi, inappropriati e in contrasto con la propria volontà.

Le ossessioni sono pensieri che portano la persona ad occupare tutto il giorno fino a cercare di combatterle e reprimere.

Per gestirle la persona mette in atto le compulsioni, rituali applicati in modo rigido, ad esempio riguardo alla pulizia, al controllo, all’accumulo e possono essere anche di tipo mentale come contare, pregare, recitare le stesse formule. Queste compulsioni possono essere riconosciute come eccessive, ma devono essere attuate per controllare le ossessioni.

Ansia generalizzata

Fobia specifica

Ansia e preoccupazioni eccessive che riguardano diversi ambiti di vita. I

sintomi fisici dell'ansia sono accompagnati da irrequietezza, facile

affaticabilità, difficoltà a concentrarsi, irritabilità, tensione muscolare e

sonno disturbato.

Paura marcata e persistente di oggetti o situazioni specifiche. La risposta ansiosa è provocata da uno stimolo specifico. L’emozione provata è giustificata dall’oggetto o azione che si vive. L’evitamento viene visto come il modo più semplice ed efficace per gestire la situazione.

Disturbo da attacchi di panico

Paura o terrore per un evento o situazione. L’attacco può avere una rapida insorgenza ed è accompagnato da un senso di pericolo imminente e da un’urgenza di allontanarsi dalla situazione ritenuta pericolosa.

I sintomi possono essere fisici (tremori, dolore al petto, tachicardia, paura di morire…) e/o cognitivi (paura di perdere il controllo, di morire…). A volte si ha paura che gli attacchi si ripresentino e si arriva ad attivare meccanismi di evitamento quotidiani che portano ad occupare tutto il tempo e vivere in perenne allerta.

Agorafobia

Fobia sociale

Paure degli spazi aperti, che rende improvvisamente incapace la persona di

gestirsi in tali circostanze.

Paura immotivata di sentirsi giudicati da altri e di agire in modo inadeguato.

Può presentarsi in situazione come parlare in pubblico o partecipare ad eventi.

Il disturbo si può presentare sia con sintomi fisici che cognitivi.

 Le persone arrivano ad evitare le situazioni sociali.

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